Si è tenuto negli scorsi giorni nell’ITET “Emanuela Loi” di Nettuno l’incontro con la Polizia di Stato dal titolo Responsabilità penali sull’uso inadeguato dei social”. L’appuntamento, organizzato nell’ambito dell’attività “Liberamente, creazione di un giornalino” del progetto FREQUENTIAMO aveva come obiettivo quello di far comprendere ai ragazzi l’importanza di un uso consapevole dei social media.
Dopo il percorso nel laboratorio di Giornalino, condotto dalla Dottoressa Antonella Grande (responsabile del progetto FREQUENTIAMO) e dalla Dottoressa Danila Ranieri, entrambe esperte de Il CENTRO – Professionisti a servizio della persona della Cooperativa Sociale La Coccinella, i giovani hanno potuto confrontarsi con la referente del commissariato di Anzio, la dirigente Dottoressa Spada proseguendo così l’approfondimento sul tema “Educazione alla legalità”.
L’incontro si è aperto con un sondaggio sull’utilizzo di internet e sulla consapevolezza che tutte le informazioni condivise in rete rimangono in circolazione per anni, anche contro la nostra volontà. I ragazzi, quindi, sono stati indotti a riflettere su questo aspetto e sulla possibilità che i dati personali condivisi online possono essere rubati e diventare parte integrante di nuove truffe. La dirigente Spada, ha quindi, evidenziato i numeri in crescita dei raggiri su internet, che passano dai furti di identità al phishing per arrivare all’insidioso cyber bullismo.
I PERICOLI IN RETE – I pericoli sono davvero molteplici e hanno a che fare anche con: gli acquisti online, per cui è stato suggerito di utilizzare solo carte prepagate da caricare al momento; la creazione di profili falsi con cui adescare i minori; il furto di identità a persone che conosciamo per arrivare a noi magari tramite link dannosi da cliccare e su cui inserire i nostri dati personali. E, non ultimo, l’utilizzo poco responsabile dei social network. L’accento è stato posto, infatti, sulla concessione dell’ “amicizia” a soggetti che non si conoscono direttamente. Argomento strettamente connesso anche alla violazione della privacy del minore attraverso furto di video e/o immagini
Dai pericoli alle responsabilità – Gli studenti dell’ITET “E. Loi”, nel corso dell’incontro Responsabilità penali sull’uso inadeguato dei social” sono stati messi al corrente, infine, sull’imputabilità dei minorenni in caso di reati. Dai 14 anni è stato sottolineato come ciascuno diventa perseguibile penalmente, senza tralasciare le ricadute sui genitori tutori e responsabili del minore che commette reato.
Ragazzi molto giovani, dunque, possono arrivare – in caso di violazioni gravi – ad essere giudicati dal Tribunale dei Minori ma con la stessa severità di un adulto.
L’incontro si è concluso con le domande dei ragazzi, molto coinvolti dal tema trattato che, sicuramente, porteranno con loro un bagaglio di informazioni in più che creeranno maggiore consapevolezza nei comportamenti online.
Un ringraziamento sentito alla Polizia di Stato per la sua enorme disponibilità e all’ITET “E. Loi” per aver ospitato e valorizzato numerosi percorsi offerti dal progetto FREQUENTIAMO.