Consigliamo
#CONSIGLIAMO I MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE DA VEDERE IN FAMIGLIA
Red – film d’animazione del 2022 co-scritto e diretto da Domee Shi prodotto dai Pixar Animation Studios e distribuito dai Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film narra la storia di Mei Lee, una tredicenne canadese di origini cinesi che vive a Toronto e che ha qualche difficoltà a gestire gli impulsi dell’adolescenza, che si manifestano con la trasformazione della ragazza in un grosso panda rosso. La pellicola è una metafora dell’adolescenza che indaga i cambiamenti, spesso difficili da accettare, e il rapporto genitori figli, spesso complesso, profondo ma conflittuale.
#CONSIGLIAMO ….film sotto l’ombrellone: “Big Fish – Le storie di una vita incredibile
Continua la carrellata dei consigli su cosa fare insieme ai propri ragazzi, nel tempo libero d’estate, una rubrica in pillole a cura degli esperti de Il Centro- Professionisti a servizio della persona della cooperativa Sociale La Coccinella che lavorano al progetto Frequentiamo.
Il suggerimento di oggi è la visione/lettura di “Big Fish” pellicola del 2003 diretta da Tim Burton e tratta dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace.
Big Fish racconta la storia di William che sin da bambino si è sentito il peso di racconti inverosimili e fantastici, da parte del padre. Tuttavia il padre Edward Bloom racconta sempre e a tutti senza esitare, le sue storie, in particolare quella di un grande pesce. Le sue storie piacciono a tutti, tanto da riscuotere attenzione e affetto da coloro che le ascoltano. Ma William, oramai adulto è in crisi con il padre, non lo sopporta e lo considera una persona poco realistica che gli ha negato il ruolo paterno.
“A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale”
Big Fish è un film meraviglioso in cui realtà e fantasia si confondono, che permette di comprendere come l’immaginazione ci permette di andare oltre il quotidiano, la routine, gli stereotipi, i pregiudizi e ci aiuta a creare luoghi in cui poter esprimere il nostro potenziale, le nostre risorse.
La fantasia trasforma e ci aiuta ad elaborare vissuti a volte troppo complessi, ci aiuta ad ascoltare noi stessi e i nostri bisogni. Divenendo un mezzo per giungere alla consapevolezza dei nostri desideri!
Buona visione
#CONSIGLIAMO e Dislessia: Un elenco di libri da leggere per ragazzi
“Adesso scappa” – un fumetto di facile lettura per Dsa di Patrizia Rinaldi e Marta Baroni che affronta i temi bullismo e autostima
#CONSIGLIAMO La serie Black Mirror: Caduta libera su Netflix riflessione sulle distorsioni legate alla tecnologia
Nell’appuntamento di oggi di CONSIGLIAMO, la rubrica estiva del progetto FREQENTIAMO – a cura degli esperti de Il Centro – Professionisti a Servizio della Persona della Cooperativa sociale La Coccinella – il suggerimento ricade su una serie molto amata dai giovani e non solo. Si tratta di “Black Mirror: Caduta libera” disponibile sulla piattaforma Netflix.
Questa serie tv è stata ideata da Charlie Brooker e rappresenta uno degli esperimenti più innovativi e spettacolari degli ultimi anni. Ogni episodio della serie è una storia a sé, auto conclusiva, per cui non sarà necessario seguirle tutte se non si ha tempo e modo.
Black Mirror esplora un futuro prossimo, tecnologico e inquietante, nel quale le invenzioni più innovative si scontrano con i più oscuri istinti umani. Tutte le puntate hanno in comune un’ambientazione distopica in cui il cattivo utilizzo della tecnologia ha preso il sopravvento generando problemi relazionali e distorsioni sociali ma non solo.
La visione di Black Mirror, dunque, offre ottimi spunti di riflessione su come media e innovazioni digitali di ogni tipo influenzino le nostre vite: in bene e in male. L’accento sugli effetti collaterali e la forte assuefazione che inconsapevolmente abbiamo nei confronti della tecnologia sono sempre presenti.
Vite in “case intelligenti” , tecnologia avanzata ma anche paure e distanze sociali sono alcuni degli ingredienti di questa serie.
Vedere la tecnologia e la dipendenza da essa con occhi diversi subito dopo la visione sarà una conseguenza più che naturale…
#CONSIGLIAMO Nell’ambito della rubrica estiva CONSIGLIAMO, lanciata dal progetto FREQUENTIAMO e a cura degli esperti de IL CENTRO- Professionisti a servizio della persona della Cooperativa sociale La Coccinella oggi segnaliamo il film “Il Filo invisibile”.
I temi affrontati da questa pellicola molto recente (anno 2022) di Marco Simon Puccioni sono molto attuali: quella delle famiglie arcobaleno, dell’omogenitorialità, delle madri portatrici.
Questa pellicola – disponibile anche sulla piattaforma Netflix – narra la storia di una famiglia che, a dispetto di pregiudizi, vive le stesse giornate di tutte le altre. Protagonista È Leone, un ragazzo di 16 anni, che ha due padri sui quali decide di girare un documentario per arrivare poi a portare alla luce una scoperta che coinvolge tutta la sua famiglia.
“ Il filo invisibile” è una commedia che con leggerezza e delicatezza tocca il cuore, affrontando temi importanti di identità che alla fine conquistano il loro spazio a dispetto di pregiudizi diffusi. Alla sceneggiatura emozionale contribuiscono a rendere grande questo film magistrali interpretazioni a cura degli attori Filippo Timi, Francesco Scianna, Francesco Gheghi, Matteo Oscar Giuggioli.
Un film che ha ottenuto due candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento e di cui ne suggeriamo la visione in famiglia!
#CONSIGLIAMO Dislessia e Dsa: libri suggeriti per genitori e insegnanti
Nell’ambito della nostra rubrica estiva CONSIGLIAMO che mira a dare suggerimenti e consigli vari su tematiche importanti ma nella modalità “light” che l’estate ci impone, gli esperti de Il Centro- Professionisti a servizio della Persona della Cooperativa Sociale La Coccinella di Anzio che stanno lavorando ormai da mesi al progetto FREQUENTIAMO oggi ci propongono una serie di letture interessanti sul tema DSA e Dislessia suggeriti per genitori ed insegnanti.
Di seguito i titoli:
“Le aquile sono nate per volare. Il genio creativo nei bambini dislessici” di Rossella Grenci – editore Erickson – Cos’hanno in comune Leonardo da Vinci, Steven Spielberg, Einstein e George Clooney? La loro dislessia o, per meglio dire, la tenacia con la quale sono riusciti a superare le difficoltà legate a questo disturbo dell’apprendimento, facendo emergere le loro potenzialità creative. “Le aquile sono nate per volare” propone una lettura inedita della dislessia e accompagna il lettore nella comprensione di questa complessa e straordinaria caratteristica, dai segnali predittivi alle nuove modalità di apprendimento, fino allo sviluppo del genio creativo. Il volume offre a insegnanti e genitori numerosi suggerimenti pratici e una sorprendente galleria di biografie di personalità illustri del passato e del presente, ritenute o accertate come dislessiche.
“Pensami al contrario: Storie e testimonianze di DSA” di Anna Paris – questo libro è una raccolta di testimonianze che ci parla di disturbi di apprendimento. I numerosi racconti si avvicendano trasportandoci in un mondo complesso e al contempo semplice. Storie che si assomigliano, da cui trarre insegnamento. Leggendo il libro, racconto dopo racconto, a noi sembra che le soluzioni stiano tutte lì, tra le parole. Facilissime perché hanno a che fare con la fantasia, la libertà, l’empatia, l’ascolto, l’osservazione e l’amore. Imparate quindi a “pensare al contrario” di quel che pensavate dei ragazzi DSA. Partite da un vuoto, cancellate i preconcetti o le vostre convinzioni e leggete questo libro. Vi porterà lontano senza darvi soluzioni, solamente mostrandovi la strada da percorrere
“Dislessia e altri DSA a scuola” guida Erickson: si tratta una guida per insegnanti, frutto del lavoro dei maggiori esperti del settore. Grazie alla sua impostazione teorico-operativa, questa guida presenta non solo le caratteristiche dei diversi disturbi/difficoltà di apprendimento e le ricadute in ambito scolastico e non, ma anche le strategie per potenziare le abilità deficitarie e gli strumenti di valutazione e di intervento psicoeducativo.
“Quando un bambino non riesce a leggere” di Giacomo Stella – editore Il Mulino, libro sulla dislessia per genitori: Bambini che non riescono a leggere: vero e proprio disturbo della lettura o fisiologica difficoltà di imparare? La dislessia è una sindrome clinica che ostacola il normale processo di interpretazione dei segni grafici, e che affligge, in diversa misura, circa il 3% della popolazione italiana. Il libro spiega che cos’è, come si manifesta e soprattutto come la si affronta: genitori, insegnanti, logopedisti possono, con un corretto approccio educativo e un efficace intervento riabilitativo, contribuire al recupero di questa disabilità.
“Una guida per genitori e insegnanti: teoria, trattamenti e giochi” di Eva Benso – editore Il Leone Verde: La dislessia è ancora vissuta, troppe volte, come un grave handicap sociale e cognitivo. Anche da ciò, l’idea e l’esigenza di un manuale che spieghi come riconoscerne i segni, con quali strumenti intervenire, sia in ambito clinico sia scolastico, e quale giusta interpretazione dare ad un evento spesso enfatizzato o sottovalutato. Questo testo vuole abolire etichette e luoghi comuni, fornendo una visione strutturata e chiara del problema, spiegando il funzionamento della lettura nei suoi processi sottostanti: linguistico, visuo-percettivo e attentivo (e la loro interazione). Questo perché non esiste un dislessico uguale a un altro. La parola chiave del metodo proposto è “allenamento”, una vera e propria “palestra” per la mente..
Buona scelta e buona lettura!
#CONSIGLIAMO “Io mi chiamo Sam”, un film da vedere sui temi della disabilità e del riscatto sociale
Il periodo estivo ci regala enormi opportunità di riflessione, grazie ai tempi più lenti e possibilità di ritagliarsi qualche ora insieme ai propri figli. Per questo motivo ci piace immaginare i genitori, tra un bagno a mare o una passeggiata in montagna, seduti insieme ai propri ragazzi a guardare un bel film. Una pellicola vista insieme ha grandi potenzialità soprattutto sei temi sono importanti e meritano approfondimento e confronto.
Gli esperti de “Il Centro- Professionisti a servizio della Persona” che lavorano ormai da mesi sul progetto FREQUENTIAMO consigliano “Io mi chiamo Sam”, un film di Jessie Nelson del 2001, interpretato da Sean Penn e Michelle Pfeiffer che parla di disabilità, che affronta il rapporto padre figlia e rilancia la tematica del riscatto sociale.
“Io mi chiamo Sam” è la lotta di un uomo con ritardo mentale che tenta di ottenere la custodia della figlia e di combattere contro pregiudizi e ostacoli.
Sam Dawson è un uomo sulla quarantina che lavora in una caffetteria e soffre di una disabilità mentale: le abilità del suo cervello sono infatti quelle di un bambino di sette anni. È costretto a crescere sua figlia Lucy Diamond da solo perché la mamma della bambina li ha abbandonati. Aiutato da un gruppo di amici e dalla vicina di casa Annie Cassell, Sam cresce sua figlia con affetto instaurando con lei un’intesa fuori dal comune fino a quando, per una serie di accadimenti, gli assistenti sociali decidono di portare via Lucy.
Sam, inizia così la sua personale battaglia per riaverla, una battaglia che rappresenta molto di più della semplice sfida di un uomo solo contro pregiudizi e ingiustizie subite.
Un film assolutamente da vedere…
#CONSIGLIAMO ….film sotto l’ombrellone: “Big Fish – Le storie di una vita incredibile
Continua la carrellata dei consigli su cosa fare insieme ai propri ragazzi, nel tempo libero d’estate, una rubrica in pillole a cura degli esperti de Il Centro- Professionisti a servizio della persona della cooperativa Sociale La Coccinella che lavorano al progetto Frequentiamo.
Il suggerimento di oggi è la visione/lettura di “Big Fish” pellicola del 2003 diretta da Tim Burton e tratta dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace.
Big Fish racconta la storia di William che sin da bambino si è sentito il peso di racconti inverosimili e fantastici, da parte del padre. Tuttavia il padre Edward Bloom racconta sempre e a tutti senza esitare, le sue storie, in particolare quella di un grande pesce. Le sue storie piacciono a tutti, tanto da riscuotere attenzione e affetto da coloro che le ascoltano. Ma William, oramai adulto è in crisi con il padre, non lo sopporta e lo considera una persona poco realistica che gli ha negato il ruolo paterno.
“A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale”
Big Fish è un film meraviglioso in cui realtà e fantasia si confondono, che permette di comprendere come l’immaginazione ci permette di andare oltre il quotidiano, la routine, gli stereotipi, i pregiudizi e ci aiuta a creare luoghi in cui poter esprimere il nostro potenziale, le nostre risorse.
La fantasia trasforma e ci aiuta ad elaborare vissuti a volte troppo complessi, ci aiuta ad ascoltare noi stessi e i nostri bisogni. Divenendo un mezzo per giungere alla consapevolezza dei nostri desideri!
Buona visione